Impossibile non collegare il titolo “Assedio della poesia” con il poeta Antonio Spagnuolo. Un binomio imprescindibile che ha ratificato la crescita esponenziale del poeta nel panorama culturale nazionale e internazionale. Non è infatti cosa da poco essere tradotto in così tante lingue straniere, come Spagnuolo.  Un percorso professionale che come ricordiamo ha avuto il plauso di Umberto Saba nel lontano 1953 per il volume “Ore del tempo perduto”. Un elogio lungimirante di un grande poeta italiano che aveva correttamente visto nel giovane Antonio una grande promessa.  Quale quindi miglior titolo per un premio di poesia.

Di seguito pubblichiamo volentieri una nota del direttore editoriale Mario Rovinello de “La Valle del Tempo” la casa editrice sotto l’egida della quale il premio, per l’ideazione e la direzione del Poeta Antonio Spagnuolo, ha visto la sua seconda edizione e che proprio in questi giorni si è concluso.

Carlo De Cesare

Gentilissime Poetesse e Gentilissimi Poeti

a nome del Presidente del Premio, Antonio Spagnuolo, della Giuria e della Casa Editrice La Valle del Tempo, teniamo a ringraziare tutti voi per la partecipazione e per i bellissimi componimenti inviati, la cui lettura è stata davvero molto piacevole.
Nella giornata di martedì 14 maggio, alle 17.00, presso il Clubino (via Luca Giordano) ci sarà la cerimonia di premiazione e a quanti interverranno sarà consegnata una pergamena di partecipazione.
La Giuria, costituita da Antonio Spagnuolo, Carlo Di Lieto, Carlo De Cesare, Rita Felerico e Maurizio Vitiello, a maggioranza ha stabilito:

I classificato: Giuseppe Vetromile
II classificato ex aequo: Salvatore D’Ambrosio e Ivano Mugnaini
III classificato ex aequo: Martina Baldelli, Pasquale Balestriere e Renato Casolaro

Mario Rovinello    direttore editoriale “La Valle del Tempo”

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