Stefanie Sonnentag, nasce a Stoccarda, ma 25 anni fa arriva a Napoli ed osserva incuriosita quella che da tutti è conosciuta come la perla del Mediterraneo: Capri. Sbarca in questa minuscola isola e se ne innamora perdutamente, ma non sono solo le luci ed i colori ad ammaliarla, quanto la storia che racchiude e gelosamente conserva.  Comincia, da storica dell’arte, a studiarla in tutte le sue prospettive. Nei secoli artisti, pittori, letterati, tutti in questo angolo di paradiso, hanno trovato quella pace  e bellezza capace di rapire e rendere liberi, di nutrire spirito e mente, di amare e sentirsi amati. La Sonnentag decide che è giunto il momento di raccontare tutto questo, cambia il suo cognome in “Sole”, quel sole che l’aveva riscaldata all’arrivo e che l’avrebbe riscaldata durante questo meraviglioso viaggio. L’editore Rogiosi, comprende il valore di questo suo lavoro e nasce così la guida letteraria “CAPRI e la luce blu”, in italiano ed inglese.                                                  

Una guida che abbaglia per la bellezza e ricchezza delle immagini. Scatti fotografici capaci di trasmettere emozioni, di far percepire profumi e calore.        Il verde ed il blu, colori principali dell’isola, vengono colti in tutte le loro sfumature, regalando al lettore uno spettacolo unico ed al tempo stesso infinito. Se ne può percepire la forza e l’austerità, ma anche la delicatezza e la dolcezza.                                                                                                Questa guida è anche un viaggio nel tempo, nella storia di quanti hanno abitato e vissuto in quelle case. Ci sono vita, sogni, amori, aneddoti inediti, particolari questi che rendono la visita ancora più intrigante e completa.  E così scopriamo che a  via Tragara oltre ad ammirare gli splendidi Faraglioni, dove vive la lucertola muraiola, unica al mondo, ci sono ville ricche di storia, come “casa Arturo”, dove visse Neruda per circa 3 mesi e dove vennero alla luce le sue poesie “I versi del capitano”. Scopriamo che anche Marie Curie, in Italia per lavoro, nell’agosto del 1918 si ritagliò una breve parentesi di svago, per visitare la Grotta Azzurra.           Grandi opere sono state realizzate e ideate fra quelle mura. Pietre, rocce ed acqua ne custodivano i segreti, ma la penna leggera della Stefanie Sonnentang (Sole), è riuscita a svelarceli, rendendo Capri un tesoro da custodire da raccontare e da ammirare.                

Renata Buonaiuto