Con la mostra “Colori Urbani” Samuel “Mas” Di Mattia espone alla MCD Gallery, Via Santa Lucia 25 a Napoli. Si tratta di opere recenti con chiari riferimenti alla Street Art. Alla inaugurazione avvenuta lo scorso 10 maggio sono intervenuti la gallerista Maria Cristina d’Onofrio, il sociologo e critico d’arte contemporanea Maurizio Vitiello e il giornalista e sociologo dell’arte Ivan Guidone, che ha motivato la serata inaugurale:
“La pittura di Di Mattia è fortemente orientata verso coordinate stilistiche vicine alla Street Art di Banksy, con leggere contaminazioni legate alla Pop Art americana. Le sue frequenze espressive sono palesemente vicine alla sottocultura Hip Hop, figlia ribelle di quel più vasto contenitore culturale dei movimenti giovanili sorti nel secondo dopoguerra, che come ogni sottocultura esprime sé stessa musicalmente e visivamente. In tal senso, Samuel Di Mattia ricolloca gli elementi di tale sottocultura in altri contesti di tipo espositivi, proponendoci una spettacolare opera di decontestualizzazione sottoculturale.”
Di rilievo la nota del sociologo e critico d’arte contemporanea Maurizio Vitiello che riportiamo:
“La sua pittura è accento riflessivo sul quotidiano del mondo. Con fare composito riesce a dimensionare divagazioni strappate dalla realtà quotidiana e il suo incunearsi nelle dinamiche giovanili è lampante. Intriganti, accattivanti, singolari e preziose sono le sue tele, che s’impongono per caratura e carattere, e non poco. Certamente, il suo “far pittura” è cronaca e storia, nel contempo. Motivazioni “pop” e criteri ragionevoli situano la sua produzione nell’alveo convinto di canali visivi decisamente illustrativi, quasi una sintesi della cronaca “grigia”, “nera”, talvolta “rosa”. Non ci sottolinea una “pace meridiana”, ma quelle radicalità sovversive o di quei manifesti giovanili da “street art”. Ogni sua tela è un cifrario efebocratico. Ogni lavoro è determinato da una somma di complessità segniche e da vicende e storie metropolitane.”
L’esposizione resterà aperta sino a Martedì 10 giugno 2025.
Da vedere.
Redazionale