Sono le sei del mattino e mi sveglia un tenue raggio di sole che penetra dalla finestra.

Osservo il mio bellissimo modellino di detective Conan, do un rapido sguardo ai miei manga di fairy tail sul comodino e penso di voler vivere un’avventura come la loro.

Mi alzo dal letto, sentire il parquet freddo sotto ai piedi nudi è una bellissima sensazione, e vado in cucina.
La mia colazione dura più di un’ora, incredibile vero? Ho bisogno di tanta energia per affrontare le mie giornate in quarantena.

Scendo di corsa le scale che mi portano in taverna e qui inizia la mia splendida, imprevedibile giornata. Ad accogliermi ci sono i miei amici chiacchieroni e rumorosi. La batteria discute a suon di cassa con la tastiera, che, ahimè, si crede superiore per via del suo nobile parente, il pianoforte. I pennelli giocano con i colori, si rincorrono per la stanza, se scende la mia mamma sono guai. Ecco i libri tutti in pila sulla scrivania, che strano, sembra che stiano aspettando un annuncio importante. Con voce solenne e grave la Costituzione annuncia “Signori e Signore, oggi è il 25 aprile ed abbiamo un ospite d’onore”. Mi avvicino emozionata, è un giorno speciale, seduto sulla mia poltroncina di pelle rossa c’è Il Presidente Pertini. Mi viene voglia di abbracciarlo perché penso a mio nonno ottantaquattrenne che non vedo dall’inizio della pandemia. Una lezione con il Presidente Pertini non si può assolutamente trascurare. La Costituzione non è caduta dal cielo, non è il frutto di una elaborazione di un gruppo di esperti dietro una scrivania. Essa è stata una conquista di tutto il popolo italiano, della sua storia, delle sue forze politiche; è scaturita direttamente dagli ideali e dalla cultura della Resistenza, dalla fede e dalle convinzioni di migliaia di morti antifascisti”, inizia il Presidente con la sua voce rassicurante e decisa. E poi continua con ardore “Sii sempre, e in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo”. Quante emozioni e quanti pensieri affollano la mia testa.

Ora, però, ho proprio fame. Cosa c’è di buono? Oggi è festa e il menu è particolare. Ho preparato tavola in giardino.

Ah che bel sole! E’ ora di un riposino e mi rilasso sul mio dondolo ad ovetto con i miei fantastici manga. Non si fanno di certo aspettare, ecco Lucy, Natsu, Gray, Elsa, Happy, Mira, Conan, Ran, Sonoko…attenti, non spingete, siamo molti, non ci stiamo.

“Dai mamma vieni a giocare a pallavolo con me”. Ah ecco, è arrivato anche papà.

Ora chatto un po’ con le amiche e dopo, musica “a tutto andare”. Sono le 20.00 e mi attende il telegiornale.
Tutti attenti: c’è il messaggio del Presidente Mattarella “Insieme possiamo farcela e lo stiamo dimostrando.
Viva l’Italia! Viva la Liberazione! Viva la Repubblica”!

La giornata è già volata, avrei avuto tante altre cose da fare.

Stanca vado a letto, leggo un bel libro. Sono serena. Domani, un altro giorno, ok a casa, in quarantena, ma con un po’ d’impegno e fantasia ogni noia e brutto pensiero andrà via. Ho fatto rima! Questo mi accade sempre quando sono felice!

Shhh! Mi addormento. Buonanotte!