Quante belle storie                                              

L’antico territorio delimitato dal fiume Bacchiglione, dal canale Brentella e dalla ferrovia Padova Bologna è oggi di fatto l’allungamento urbano della città di Padova.  Un’area ricca di storia arricchita tra l’altro dalle recenti scoperte archeologiche sia dell’età preistorica che romana. Gli insediamenti medievali di Brusegana, Brentelle di sopra e di sotto, Chiesanuova hanno lasciato il posto a moderni insediamenti abitativi che di fatto costituiscono l’estensione occidentale della città in grande crescita sociale e culturale. Non meravigliano quindi le numerose iniziative che si svolgono all’interno di quest’area. È la storia che fa bella mostra di sé attraverso gli eventi e le storie raccontate di generazione in generazione.

Quante belle storie!! Verrebbe da dire parafrasando proprio una delle iniziative alla Biblioteca Brentella di via Dal Piaz, a prescindere dal fatto che siano rivolte ai bambini o agli adulti, perché poi molta differenza davvero non c’è se si tratta, come in questo caso, di rappresentazioni tratte da omonimi volumi.                                                                                                 “Quante belle storie” è infatti un evento artistico messo in scena dall’omonimo gruppo con la direzione di Renata Rizza Stacquadanio di Acli Arti e Spettacolo Padova. Una rappresentazione che ha rallegrato e stupito gli spettatori, trascinandoli nell’intreccio delle storie tratte dagli omonimi libri: “Il sorcetto con la coda che puzza” e ”Massaro Verità” di Italo Calvino,” Le lavandaie scatenate” del premiato duo Yeoman-Blake e, per finire, ”Il mostro peloso” di Henriette Bichonnier. Un crescendo di divertimento che ha raggiunto la sua acme con “le lavandaie scatenate” di Yeoman-Blake. La storia di sette lavandaie che si ribellano al datore di lavoro crudele e affarista, e che al grido, una per tutte, tutte per una, lottano insieme per la libertà e l’emancipazione. Le interpretazioni intervallate da illustrazioni esplicative e divertenti hanno stimolato l’immaginazione dei piccoli e rinfrancato lo spirito degli adulti entrambi immersi nello scenario fiabesco della Biblioteca Brentella.

La biblioteca ubicata al piano terra dell’edificio che ospita alcuni servizi del Comune e dell’Ulss, è vicino a una zona verde adibita a parco. Disposta su tre sale, offre posti a sedere per lo studio e la consultazione, con connessione libera e gratuita alla rete wifi Padovaweb. Il patrimonio librario conta oltre 16.000 volumi ed è articolato in sezioni per adulti, bambini e ragazzi con circa 5.500 titoli a loro dedicati, più una raccolta multimediale in DVD e audiolibri. Ha una emeroteca e due postazioni fisse per la navigazione in Internet. Insomma, il posto giusto per stimolare alla lettura adulti e bambini.

Se vogliamo una società migliore dobbiamo cominciare proprio da qui, dalla lettura. Leggere è un po’ come sognare ad occhi aperti, ma con i piedi ben saldi per terra.

Anna Di Fresco