DI SANGUE E D’AMORE

“ …quella stanza della casa dei Camaldoli si trasformò in una macchina del tempo….”

Inizia così l’ultimo lavoro di Annamaria Varriale “Di sangue e d’amore”, un viaggio nel tempo in grado di rievocare tragedie della storia  come guerre, deportazioni, povertà,  emigrazione ed al tempo stesso riuscire a  renderle dolci grazie alla delicatezza della sua penna ed alla forza della memoria, che non dimentica  ma talvolta perdona.

Una visita ad un’anziana zia che non vedeva da anni, il profumo del caffè preparato dalla cugina, diventano cornice e sfondo per un viaggio nel passato.

Un album di fotografie da far scorrere lentamente fra le dita, riporta in vita ricordi nascosti nelle pieghe dell’anima dei protagonisti. La giovane Florinda, una ragazza piena di speranze e sogni, che trascorre le giornate lavorando in una sartoria aspettando il suo Rossano, al quale i con innocenza ed incoscienza donerà tutta sé stessa. La scoperta di una gravidanza farà andare in frantumi tutto il mondo della ragazza e la sua stessa vita si consumerà come un’ombra sbiadita.

In quelle immagini, l’autrice destina grande spazio anche a Napoli, la sua città, con i quartieri che l’hanno accompagnata durante l’infanzia e la giovinezza.

 Ci sono i pranzi delle ricorrenze, il Natale, le feste in famiglia, ma anche le lacrime per gli amori finiti e per quei sogni rimasti sospesi nel cuore e nella mente di ciascuno.

 C’è il male di vivere di una figlia che spezzerà il cuore ai suoi genitori, portandoli alla morte. C’è tutto questo e altro ancora. Una storia che si lascia leggere e nella quale non è difficile perdersi e ritrovarsi, perché è il racconto di una vita…. di una vita vera!

RENATA BUONAIUTO