Grazie Massimo,

perché, se oggi “dalloscaffalealweb” è una piccola realtà editoriale, è anche un po’ merito tuo. È una storia che parte da lontano da quando Giuseppe Blasi, Caporedattore Centrale mi affidò nel 2003 le interviste per le rubriche “Arte” e “Segnalibro”, che poi quest’ultima, al tuo insediamento, mutò, per tua intuizione, in “Lo Scaffale” che al 2019, anno del mio pensionamento, restava la più longeva delle rubriche della TGR. Abbiamo cominciato insieme nel 1979, e insieme abbiamo realizzato tantissimi servizi a cominciare dal terremoto del 1980. Erano mie le primissime immagini del crollo del palazzo di via Stadera e di parte della facciata dello sferisterio di Fuorigrotta. Immagini che hanno fatto il giro del mondo, come quelle della intervista a Cristina Sinagra, madre del figlio extraconiugale di Maradona. Un rapporto professionale basato sulla stima e sulla fiducia reciproca. Un consenso che negli anni successivi mi ha fatto crescere, portandomi, grazie anche al tuo successore Antonello Perillo, a capo della Segretaria di Redazione. Sono quindi onorato di ospitare nel mio settimanale la cronaca di un premio a te dedicato che, nell’ottica di dare spazio alle nuove generazioni, ho assegnato ad una brava collaboratrice.

Carlo De Cesare

Grande commozione lunedì sera all’auditorium della Rai di Napoli per la prima edizione del premio “Massimo Milone”. Il ricordo di un amico prima ancora dell’ufficialità di un evento alla memoria di un grande giornalista italiano. In tanti, infatti, lo hanno ricordato, così, al microfono della conduttrice della serata Incoronata Boccia vicedirettore del TG1 della Rai. Da Enrico Mentana, direttoreTG La7 (Premio Milone Settore Giornalismo televisivo) al direttore de “Il Mattino” Roberto Napoletano (Premio Milone Carta stampata). Da Paolo Messa, fondatore della rivista “Formiche” (Premio Milone Approfondimento) a Rosa Maria Serra, giornalista manager (Premio Milone Relazioni esterne) e a Ludovica Siani, nipote del giornalista Giancarlo, ucciso dalla camorra, e Vicepresidente della Fondazione Giancarlo Siani (Premio Milone Giornalisti emergenti), che ha così commentato: “Non ho mai conosciuto mio zio, che però mi ha indicato la strada, né Milone, che da oggi mi accompagnerà in tutti i miei passi futuri.

Una serata all’insegna dell’Amore, quello stesso che unisce tutte le persone di buona volontà che mettono a disposizione degli altri la propria professionalità. È il caso della seconda sezione del premio dedicato alla comunicazione andati a: Gaetano Manfredi, sindaco della città di Napoli e presidente Anci (Premio Milone Istituzioni), Mons. Vincenzo Paglia, Presidente Accademia per la Vita (Premio Milone Religione), Guido Grimaldi, presidente di ALIS (Premio Milone Impresa), Antonio Mattone, Scrittore e Portavoce Comunità di Sant’Egidio Napoli (Premio Milone Cultura), Carmela Manco, fondatrice di Figli di Famiglia onlus (Premio Milone Sociale).

Tante eccellenze, quindi, dal giornalismo al sociale, dall’impresa alle istituzioni, ma tutte protese verso un cammino consapevole delle proprie responsabilità. Una concretezza di vita che lo stesso Milone, nella sua esperienza lavorativa ha portato avanti sino al pensionamento, durato appena qualche mese. Una formazione continua, parte della quale in Rai, con la cronaca di avvenimenti, come il terremoto in Irpinia del 1980, il bradisismo, il rapimento Cirillo, la nascita del figlio di Maradona, avuto dalla relazione extraconiugale con Cristina Sinagra. Tanti servizi che hanno visto la firma di un giovane ma promettente redattore. Una promessa mantenuta con la carica, per dieci anni, di Caporedattore Centrale della TGR Campania della Rai e poi con quella di direttore di Rai Vaticano. Una brillante carriera costruita con la passione di chi si pone a servizio degli altri, lo ha ricordato, così, il Cardinale Crescenzio Sepe, che ha letto, tra l’altro, due pensieri dell’amico Massimo tratti dal volume su Papa Francesco, volume oggetto di un reading di uno stralcio, in sala, di Marco Mario de Notaris.

A scandire il passaggio tra le varie sezioni, con la consegna ai premiati di una scultura creata per l’occasione dall’artista Lello Esposito, il violino di Fabrizio Von Arx, direttore artistico di Fondazione Casa Stradivari.

Interventi musicali molto graditi ai presenti, tra i quali: il Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli Antonio Parlati, Il Direttore di Rai Vaticano Stefano Ziantoni, Il Vicedirettore della TGR Antonello Perillo, il Capo Redattore Centrale della TGR Campania Oreste Lo Pomo e il prestigioso comitato promotore composto prima che da professionisti, da amici di Massimo.

Una vita interamente dedicata all’informazione, quella di Milone, non solo attraverso la televisione, ma anche a mezzo di numerosi saggi, alcuni dei quali di carattere religioso a conferma di una scelta da sempre palesemente dimostrata. Un percorso umano e professionale che grazie all’impegno dei figli Andrea e Alessandro e la moglie Barbara e dei tanti partener aderenti, potrà, con l’istituzione di questo premio, essere faro per le nuove generazioni.

Anna Di Fresco