Continua la nostra rubrica dedicata all’enogastronomia e curata dalla sommelier Antonella De Cesare. Questa volta siamo a Città di Castello per Only Wine. Un evento dove non potevamo mancare. Per noi da Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Antonella. Buona lettura
Undici anni in evoluzione, sempre alla scoperta di nuove realtà. Questo è Only Wine, il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine. Appuntamento oramai fisso per tanti produttori, buyer, sommelier, wine lover e per Città di Castello, che ospita l’evento al parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, quest’anno dal 27 al 29 aprile 2024. Una location decisamente magica, con il più grande dei quattro edifici che nella città portano il nome della ricca famiglia di mercanti che li fece costruire nel 400. Sarà l’atmosfera dei 7.000 metri quadri del parco del palazzo, immersi nel verde, ma è un evento in cui, nonostante la grande affluenza, si degusta con grande tranquillità, potendo dare e ricevere attenzione dai produttori, e riportando così in valigia non solo tanto vino, ma anche, e soprattutto, tante storie.
Quest’anno 151 produttori, 4 consorzi: Consorzio e Tutela dei Vini dell’Oltrepò Pavese, il Sannio Consorzio Tutela Vini, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc, il Consorzio del Vino Santo Affumicato, la neocostituita Associazione Cantine Alta Umbria, e l’area tematica che ha accolto i vini fin di confine, Francia, Albania, Svizzera, Austria, e Slovenia. Ma come vengono selezionate le cantine? L’abbiamo chiesto al co- organizzatore di Only Wine, Francesco Saverio Russo, che dalle primissime edizioni, oltre ad occuparsi della selezione, è coordinatore tecnico di tutto il comparto masterclass e della formazione.
Francesco Saverio Russo: Sono noto per viaggiare tanto e quindi cerco di andare prima di tutto a trovarli in cantina, ovviamente degustando i vini e confrontandomi con loro, ma non bado sempre e solo alla qualità del vino, che comunque è un fattore predominante e determinante per la selezione dell’Only Wine, ma anche a tutto quello che è l’apporto che possono dare oggi e che potranno dare questi piccoli produttori e queste giovani cantine al mondo del vino, sia in termini di sostenibilità, sia in termini di fruibilità del loro lavoro in vigna e in cantina.
E quest’anno hanno partecipato anche cantine alla loro prima annata (come Orlando Rocca, e Prima Luce), ma soprattutto, come sempre, tanti piccoli produttori da ogni regioni d’Italia.
Francesco Saverio Russo: Tengo a precisare che tutte le regioni italiane sono rappresentate e non è facile perché poi i criteri di selezione sono abbastanza restrittivi. L’età sì, ma anche il numero di bottiglie prodotte, gli ettari massimi e ovviamente, ripeto, la qualità. Quindi andare a cercare aziende di qualità propositive, che possano stare al passo con la ricerca che faccio io, ma che fa l’Only Wine da anni, e che ricadano in questi criteri di selezione, non è semplice. Ad oggi siamo sempre riusciti a rappresentare tutte le regioni e ne siamo felici.
Only Wine è un evento che “invade” la città ospitante, Città di Castello, dove tutti i negozi hanno appesi palloncini viola a forma di grappoli d’uva, i ristoranti si riempiono settimane prima (fidatevi, prenotate in anticipo) e quest’anno anche l’Extra Wine che ha regalato interessanti momenti di approfondimento vinicolo e non.
Ma qual è il rapporto con la città? L’abbiamo chiesto all’organizzatore, Andrea Castellani:
Andrea Castellani: È un matrimonio felice perché quando siamo arrivati 11 anni fa a Città di castello l’abbiamo selezionata, oltre perché è una bella città con un’economia importante e solida, anche perché è una città neutra da un punto di vista vitivinicolo. Non c’erano molte cantine, quindi l’abbiamo selezionata proprio per la capacità e la serenità di poter lavorare senza grandi pressioni. Quest’anno, tra l‘altro, noi presentiamo un consorzio alta Umbria con 11 cantine del territorio.
La nostra intervista arriva all’inizio del primo giorno e quindi cogliamo l’occasione per fare un “resoconto a metà strada”:
Andrea Castellani: Oramai conosciamo Only Wine. Un sabato pazzesco che consente anche a tantissimi giovani di venire. Oggi è la nostra domenica, persone di grande qualità, selezionate, che vengono da tutta Italia, a godersi Only Wine. Importantissimo, domani faremo una giornata dedicata agli operatori di settore. Ci crediamo, sarà complessa e difficile, ma noi ci crediamo, abbiamo 500 ristoratori accreditati.
Anche quest’anno quindi Only Wine si conferma un evento ottimamente organizzato, al passo con i tempi e piacevole da vivere. Ma non ho finito di raccontarvene!!! Stay tuned. Parola di Antonella
Antonella De Cesare