Il 19 Marzo in Campidoglio è stata presentata la programmazione con cui Vinòforum, atteso evento capitolino, animerà luoghi iconici della città fino a settembre 2026.
La prima grande novità è la collocazione temporale, perché non si farà a giugno, ma a settembre, dall’8 al 14. La seconda è la location: Piazza di Siena, immersa nel verde cuore di Villa Borghese, che prende il nome dal luogo di origine della nobile famiglia Borghese, e la cui assonanza con la città toscana è possibile anche per l’evento ippico che vi si svolge a maggio: il “Concorso Ippico Internazionale”.
Di questi cambiamenti ha raccontato il Ceo di Vinòforum, Emiliano De Venuti:
“La scelta di posizionarsi a settembre è stata fatta prendendo in considerazione il valore aggiunto che questo mese potrà portare alle strategie di ampliamento commerciale delle aziende partecipanti, proprio nel momento della vendemmia, quando il vino esprime la sua massima identità. Momento clou di questa nuova stagione non poteva che essere una location unica come quella di Piazza di Siena, che ospiterà una Premium Edition senza eguali. La programmazione 2025/2026, inoltre, ci permetterà di rafforzare le sinergie già create con le istituzioni, gli enti e tutti gli importanti player del territorio: supportare le aziende vitivinicole e gastronomiche italiane e, al tempo stesso, predisporre contenuti su misura in grado di soddisfare le esigenze di operatori, stampa di settore e degli appassionati. Oltre al business, non dimentichiamo che Vinòforum ha sempre lavorato per promuovere un consumo responsabile del vino, argomento di grande attualità oggi, visto che l’Unione Europea ha avviato un importante percorso normativo volto a ridurre il consumo dannoso dell’alcol.”
L’affascinante sala della Protomoteca dei Musei Capitolini ha fatto da cornice agli ospiti, moderati da Stefano Carboni, comunicatore enogastronomico e docente all’Università di Roma Tor Vergata. Sono intervenuti: Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario Arsial, Michelangelo Bruno Bossio, Responsabile Attività di Valorizzazione Agricola ed Agroalimentare ARSAC, Francesco Guercilena, Presidente AIS Lazio, Rossella Macchia, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Roma DOC, Elia Del Pizzo, Responsabile Progetti UNAPROL, Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuti di Roma Capitale, Antonio Spazzafumo, Sindaco di San Benedetto del Tronto, Alessandro Scorsone, Sommelier.
Un parterre che racconta l’ampiezza dell’evento, dove ognuno ha posto l’attenzione sulle opportunità che un evento come Vinòforum è in grado di offrire da sempre.
Massimiliano Raffa, ha sottolineato:
“Vinòforum rappresenta un’opportunità strategica per le imprese del lazio, consentendo loro di affermarsi su mercati sempre più competitivi e di valorizzare l’identità produttiva regionale. Come Arsial, siamo impegnati a trasformare questa opportunità in un volano di crescita concreta per le nostre imprese, rafforzando la presenza del Lazio nei grandi circuiti del vino. Perché dietro ogni bottiglia c’è la storia di un territorio e il nostro merita di essere conosciuto, apprezzato e scelto.”
È il caso anche di altre regioni che necessitano di essere valorizzate, come la Calabria che anche lo scorso anno ha trovato un ragguardevole spazio comunicativo dei suoi prodotti.
Michelangelo Bruno Bossio (ARSAC, Regione Calabria) ha infatti rimarcato che Vinòforum è un immancabile palcoscenico di promozione per tutte quelle Regioni che hanno un’importante vocazione alla produzione vitivinicola.
Per raccontare vini e territori sono necessari professionisti qualificati in grado comunicare efficacemente, e contenuti di formazione, di cui si occuperà AIS Lazio, partner di Vinòforum, come ha spiegato il presidente, Francesco Guercilena.
In chiusura l’assessora Sabrina Alfonsi, ha ricordato:
“Roma tra qualche giorno verrà nominata Città del Formaggio 2025 e continueremo a dare rilevanza al progetto sui vigneti urbani, che trasmettono un messaggio culturale forte, che riconnette Roma alla sua storia e alle relazioni che ha avuto con il resto del mondo. Lo scorso ottobre siamo stati premiati come miglior progetto pubblico europeo per la promozione culturale del vino e della vite e a maggio inaugureremo il primo vigneto nel parco di San Sisto. Vinòforum per noi sarà un momento per ampliare la promozione di tutte queste iniziative.”
Insomma, come ogni anno sono alte le aspettative per l’evento che da 21 edizioni coinvolge gli attori del settore enogastronomico in maniera trasversale, promuovendo le eccellenze del territorio e del Made in Italy, attraverso l’ampia offerta proposta. Nel 2024 ha coinvolto 80.000 visitatori, 19.650 operatori del settore, 800 aziende e 75 chef e maestri pizzaioli.
Prima di scoprire le peculiarità della 22esima edizione, l’appuntamento è per il 9 giugno a Terrazza Caffarelli, evento esclusivamente dedicato al trade che vedrà il coinvolgimento di 300 buyer selezionati tra i più importanti della regione, e sarà da segnare in agenda anche per febbraio 2026.
Si guarda già alla successiva edizione anche per la location di Vinòforum del settembre 2026: il ritorno al Circo Massimo.
Antonella De Cesare