“Ma l’incertezza è più bella”, ultimo lavoro dell’autrice Lavinia Monti per Giacovelli Editore, incontra, con maestria e padronanza, un mondo, quello della cosiddetta generazione Erasmus, alle prese con incertezze e dubbi che spesso fanno vacillare progetti di vita che sembrano essere definiti.

La protagonista di questo romanzo divertente e introspettivo è Ludovica, una ragazza all’apparenza con un futuro certo, approdata con entusiasmo a Bruxelles  per uno stage alla Commissione Europea. Tuttavia, nonostante stia vivendo un’esperienza stimolante, Ludovica si lascia andare alla malinconia, traghettando, il pensiero allo sfuggente fidanzato, rimasto a Roma assieme a quel dottorato vinto per caso, e che ora appare essere viatico verso quella stabilità sentimentale tanto agognata. La protagonista si scontrerà con sé stessa, con i dubbi, le sconfitte, e le sorprese che inevitabilmente interromperanno la presunta tranquillità quotidiana.

“Ma l’incertezza è più bella”, aiuta a riflettere sull’importanza del dubbio quale strumento di crescita. Ludovica, infatti,  non si fermerà a ciò che appare essere sicuro, ma preferirà percorrere le incerte vie dell’esistenza, magari oltre oceano, solo perché attraverso quelle sarà per lei possibile trovare una vita piena e appagante.

Con questo frizzante volume Lavina Monti si conferma la scrittrice dei giovani, e grazie anche alle esperienze che l’hanno formata – un Erasmus in Francia, un Master al Collège d’Europe, uno stage all’ONU, un tirocinio alla Commissione Europea e un dottorato in diritti umani, avvicinerà il lettore a temi importanti quali i diritti umani, e la sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente.  Un percorso professionale ambizioso che dal febbraio del 2025 la porta presso il Ministero per l’Università e la ricerca, dove dirige l’Ufficio per la internazionalizzazione della formazione superiore. L’autrice romana a seguito di svariate pubblicazioni di carattere saggistico, esordisce nel mondo della narrativa nel 2022 con il volume  “La Ragazza con l’Europa in tasca” edizioni Bookabook. Ambientato negli anni settanta, la protagonista, omonima dell’attuale romanzo, si ritroverà a doversi scontrare con un mondo costruito su principi opposti rispetto a quelli impartiti in famiglia. Lo scontro genererà profondi dubbi che la indurranno a comprendere di essere cittadina del mondo e a volare lontano dal municipalismo dell’elegante quartiere borghese dov’è nata.

Anna Di Fresco