L’11 Febbraio a Casa Sanremo si è chiusa l’edizione 2024 del più importante premio musicale europeo a sfondo civile, Music For Change, ideato e organizzato dall’Associazione Musica contro le mafie. Il nostro web magazine “Dallo scaffale al web “collabora con la manifestazione da tre anni e ha seguito le tappe liguri degli artisti vincitori.

Anche quest’anno i finalisti hanno realizzato un brano, ognuno su un tema assegnato tra gli 8 selezionati, mutuati dall’Agenda 2030 dell’ONU. Questa però è stata l’edizione dell’ Augmented Residency, ovvero una residenza a distanza per la realizzazione dei brani con il supporto on line di coach, tutor, esperti, autori, compositori. A ottobre però, in presenza, si sono sfidati al Teatro Rendano di Cosenza e i vincitori si sono dati appuntamento appunto a Febbraio a Sanremo.

La prima tappa dell’11 febbraio è stata la sede del Club Tenco, nell’ex scalo merci della vecchia stazione ferroviaria della città. Gli artisti si sono esibiti in un luogo ricco di storia, gestito da Francesco Maccario, in cui sono raccolti dischi di ogni epoca e che da ottobre 2024, quando la rassegna ha compiuto 50 anni, espone le locandine di tutte le edizione dal 1974 in poi.

Lasciata questa splendida cornice, come anticipato è stata la volta di Casa Sanremo, diretta da Vincenzo Russolillo, decennale location per la consegna dei premi ai vincitori di “Music for Change” grazie alla duratura partnership tra le due realtà.

A presentare l’evento quest’anno, la giornalista Grazia Serra.

Vincitrice assoluta della 15° edizione, Acquachiara ha ricevuto personalmente, dal Maestro Orafo Michele Affidato, l’opera appositamente realizzata. Altro riconoscimento è stato il Premio Stream Believe, assegnato per aver ottenuto più ascolti sui digital stores, nella sfida on line tra i brani pubblicati a seguito della residenza artistica. Marco Danelli, Editorial & Marketing Partnerships Senior Leader di Believe Music Italia, consegnando il premio, ha evidenziato come quest’anno due realtà si sono connesse, ovvero, “che i due stili di votazione, uno di merito e uno più quantitativo, abbiano premiato la stessa persona”, un indice sicuramente positivo.

Sul palco poi Belly Button e il Coro Onda hanno ricevuto la Menzione Speciale di Musica contro le mafie consegnata da Andrea Ponzoni, referente settore Musica di Rete Doc. Moà, ha avuto la Menzione Speciale del Club Tenco da Graziella Corrent, del direttivo dell’omonimo premio. A Margò, vincitrice delle borse di studio di ACEP/UNEMIA e CET di Mogol, è stato consegnato anche il Premio Poliziamoderna dal Tecnico Capo Coordinatore Cristiano Morabito e Antonella Fabiani di Polizia Moderna.

Premiati i vincitori 2024, il Presidente di Musica contro le mafie, Gennaro De Rosa, al termine della mattinata, ha ufficialmente chiuso la 15° edizione, dando il via alla 16°,le cui iscrizioni si chiuderanno il 9 aprile 2025, rinnovando l’appuntamento sul palco di Casa Sanremo a febbraio 2026.

Nel pomeriggio gli artisti sono stati intervistati da Michele Monina sia a Villa Ormond, nel salotto del Villaggio dei Festival, sia nel programma MusicLeaks a Casa Bontempi.

Il giorno dopo è cominciato il viaggio in compagnia di Libera Imperia che ha organizzato incontri con i ragazzi delle scuole in varie location della riviera ligure. Una vera e propria carovana, capitanata dalla referente di Libera Imperia Maura Orengo e composta dai ragazzi del coordinamento provinciale, dagli artisti di Music for Change, dai ragazzi del progetto Amunì, affidati alla giustizia minorile, provenienti con i loro educatori da Genova e da Torino.

Mercoledì mattina gli artisti si sono esibiti nel Centro polivalente Giovanni Falcone di Camporosso; un concerto per le scuole col progetto Legalmente. Tante le domande agli artisti, grazie anche alla lettura dei testi proposta dagli insegnanti che ne avevano così stimolato la curiosità.

Tappa fissa imprescindibile è il pranzo alla SPES di Ventimiglia, una famiglia che come Associazione Onlus, diretta da Matteo Lupi, gestisce due centri diurni e una casa famiglia, proponendo servizi e attività che favoriscono l’impiego dei ragazzi  con disabilità di ogni genere e di ogni età. Difatti sono proprio i ragazzi a far da mangiare per tutti, che poi gli artisti accontentano con le loro richieste musicali. Un vero momento di condivisione, convivialità e scambio di storie di vita.

Nel pomeriggio la referente di Libera Imperia, Maura Orengo, ha portato i ragazzi e i Music for Change  del progetto Amunì nella Villa confiscata alla Ndrangheta sul territorio di Bordighera.

Giovedì, invece, è stata un giornata all’insegna delle esibizioni per i finalisti:

Durante la mattinata, il Concerto per le scuole nell’aula magna ISS G. Ruffini di Imperia, dove i  vincitori hanno anche rilasciato autografi all’attentissimo pubblico di ragazzi presenti.

Nel pomeriggio, invece, di nuovo a Casa Bontempi per le esibizioni nel programma  PunkRemo con Etta di Marco, in onda sul canale YouTube di Bontempi, la storica azienda produttrice di strumenti musicali giocattolo.

Del Festival o della patinata Sanremo, effettivamente, non abbiamo visto molto, ma sicuramente abbiamo toccato con mano che impegno e divertimento possono davvero coesistere.

Appuntamento quindi alla prossima tappa di Music for Change il 9 aprile, quando si chiuderanno le iscrizioni e scopriremo i partecipanti della 16° edizione.

Antonella De Cesare