Giovedì 19 dicembre 2024, riapre a Napoli, in Via Mattia Preti 21 al Vomero, la Birreria Loop –  Birra e Street Food in Fermento. Non si tratta solo di un locale ma di quello che i proprietari stessi definiscono il “Mondo Loop” composto appunto dalla Birreria Loop, dal neo nato Loop Beerstrò, aperto a pochi passi ad ottobre 2024, e dal cuore del mondo, la birra con la Beer-Firm Napoletana, Loop Brewin.

Con Elisabetta, Christian Montanaro ha dato vita a Loop Officina della Birra nel 2018, quello che domani riaprirà con il nome Birreria Loop. Nel 2022 la famiglia si è allargata con l’ingresso di Alberto e tutti e tre insieme oggi condividono il sogno di rendere Loop una realtà ancora più affermata. Sono già stati premiati come ambasciatori della birra in Italia e il locale ha ricevuto il premio dall’Accademia della Birra, proprio in quanto punto di ritrovo per gli amanti della birra artigianale.

La trasformazione da Officina della Birra a Birreria Loop è una sfida per rendere il locale ancora più internazionale e street e “con un tocco un po’ più street, underground” come spiega Christian Montanaro, fondatore del mondo Loop,

 “Infatti abbiamo chiamato un noto writer napoletano e gli abbiamo commissionato dei murales sulle pareti. Una parete raffigura una reinterpretazione della produzione di birra, partendo da un cuore pulsante; sull’altra, un murale più instagrammabile dove c’è una gioconda che versa la birra.

Anche il food segue la linea con la creazione di un corner dedicato allo street food, internazionale, con cibi come i classici hot dog, e ovviamente partenopeo, con crocchè e frittatine. La cucina infatti è stata spostata nel Loop Beerstrò, con lo scopo di rendere questo nuovo post più dinamico, con appunto diversi corner food, con banconi, tavoli alti e bassi, panche, tutto sempre funzionale allo scopo principale: offrire esperienze diverse a chi desidera esplorare e vivere la passione per la birra in tutte le sue sfumature.

Una novità è la presenza dei taglieri e del vino, introdotti con l’arrivo della sommelier Chiara che starà al bancone.

Il focus è però sempre rivolto alle birre con un frigo contenente oltre 150 etichette di birra artigianale di diversi produttori italiani ed esteri, qualche cocktail alla birra, e birre no-alcol, vista l’elevata richiesta di mercato.

Un impianto composto da sette spine, di cui una dedicata ogni mese ad una birra diversa, alcune destinate a birrifici ospiti, e con il cuore pulsante che rimane sulla produzione propria, la Beer-Firm, Loop Brewing. Fondata nel 2018 da Christian Montanaro, diplomato all’accademia DIEFFE di Padova come Birraio Artigiano, si ispira principalmente al mondo “Drink-Easy”, ovvero mettere a disposizione le competenze acquisite in 14 anni di studio e produzione per realizzare delle birre che per gli amanti della birra siano da bere.

“Ho cercato di spaziare su tutte le categorie di birre mantenendo come filo conduttore la semplicità di beva” continua Christian Montanaro “Anche quando produco birre un po’ più particolari, cerco di farlo pensando sia all’amante della birra, che apprezza la fattura, la tipologia, gli ingredienti, l’equilibrio, sia a chi semplicemente piace bere la birra. Questo è frutto di uno studio lungo perché, insomma, è facile fare birre particolari, non è facile fare birre particolari e farle bere. Cerco di racchiudere tutto in un bicchiere, facendo percepire tutte le sfumature, ma in maniera semplice per chi beve. Lo slogan di Loop è, infatti: “La Birra per chi ama bere Birra”.

Scendiamo quindi nel dettaglio delle birre Loop Brewin che si possono degustare nella Birreria Loop, raccontate direttamente da Christian Montanaro:

 “Le birre che faccio io per loop si dividono in una linea base che produco qui in Campania, e tutta una linea di collaborazioni con birrifici top in Italia. 

Con Mukkeller facciamo birre a Bassa Fermentazione, come la Piskeller che è una kellerbier di ispirazione tedesca, chiara e semplice, ma non banale, con una bella rusticità, perché prende spunto appunto dalle keller della Franconia. L’altra birra che produciamo con loro è la “Smetto quando voglio”, quest’ultima presente anche in anteprima ad Eurhop 2024. Una birra finemente affumicata dove ci sono appunto sentori di fumo, cenere. Qualcuno ci sente proprio lo speck. Sta molto bene con il cibo, si sposa bene con il barbecue, e noi la usiamo anche nei piatti. Le persone la amano. 

Altra collaborazione con la Rebels. Un birrificio romano, che lavora bene con le birre luppolate, le meglio note come ipa, per intenderci, la categoria di birre dove è previsto un utilizzo massiccio, nel nostro caso direi smodato, di luppolo.

È  lui, infatti, che conferisce alla birra sentori di frutta tropicale e quell’amaro percepito un po’ in più, rispetto alle classiche birre, che possono essere più dolci. Nelle ipa predomina sempre un po’ l’amaro, ma sono birre fresche, che stimolano il palato, proprio per questo contrasto di sapori, che noi ovviamente equilibriamo al massimo per rendere la bevuta piacevole. 

Poi c’è la linea più “estrosa” realizzata con La Fucina per la Furnacènkerla, la prima Rauchbier con luppoli affumicati, oppure la Zio Bock, fatta invece con il Birrificio Styles e prodotta con la tecnica della decozione, antico metodo di produzione tedesco, dove il mosto della birra, prima del consueto bollore, veniva messo in un tino e portato ad ebollizione per la caramellizzazione, che conferisce un bel sapore di malto pieno. 

Infine, abbiamo fatto recentemente una Saison, sempre con Birrificio Style, con lieviti selezionati da un’azienda danese proprio per ricercare i sentori rustici che volevamo in questa birra. Infatti, abbiamo usato la segale, anche un po’ spezie, frutti come la pera, la mela e tanto fieno, tutti ingredienti che richiamassero lo stile rustico.

Per la serata di apertura ci sarà il karaoke, come da tradizione, e il consueto fermento tipico  di Loop e come dicono i proprietari: Loop ti ama nun t’ó scurdà!

Antonella De Cesare