Prima che una presentazione quella di sabato scorso al Teatro Diana a Napoli è stata una festa. E a conferma di questo, il consueto firmacopie, che al termine dell’evento, si è trasformato anche nel “firma la copia dell’autore”, in segno di affetto, di stima e di gradimento della mattinata trascorsa. Un evento al contrario, inconsueto per una presentazione, ma proprio per questo in linea con l’imbranato Fabozzi, l’investigatore protagonista del volume di Lello Marangio “Incontri ravvicinati con questo tipo” pubblicato da Homo Scrivens. Ercole, infatti, questo il nome di battesimo del nostro eroe al contrario, è un poliziotto che nella sua lunga carriera non è mai riuscito a risolvere nessuno dei casi assegnatoli. Detto così potrebbe apparire come un orfano della dea bendata, ma vi assicuro che di bendata, c’è solo la testa di coloro che per motivi di lavoro hanno dovuto relazionarsi con lui. Un personaggio già noto ai lettori di Marangio, protagonista di due storie all’interno di un precedente lavoro dell’autore “Pagine gialle”, sempre per Homo Scrivens, un volume che non ha niente a che fare con il noto elenco telefonico aziendale, ma che vede invece le avventure di ben sette commissari a dir poco sui generis. Ma che Fabozzi rispetto ai suoi sei colleghi del volume avesse, come si dice, la strada già spianata, del successo editoriale, era stato evidente sin dalle prime pagine dei suoi due episodi del volume. Ed eccolo qui oggi il nostro Fabozzi a far bella mostra di sé in un volume tutto suo grazie alla complicità mai mancata dell’editore Aldo Putignano. Un binomio Marangio-Putignano divenuto oramai una vera e propria firma nel panorama editoriale, non solo campano. Da qui la festa di cui sopra alla quale hanno partecipato anche i padroni di casa del Teatro Diana, Claudio e Lucio Mirra, una presenza non sempre scontata per una presentazione di un volume. Accanto a Lello(l’autore) la moderatrice Rosalia Catapano, l’immancabile libraia Annafortuna Cifuni, Brunella Caputo e Davide Curzio che più che letto qualche stralcio dal volume ne ha recitato la parte. Tanti, davvero tanti, gli amici e gli assidui lettori di Marangio presenti in sala che, oltre a divertirsi e scoprire qualcosa in più del nostro Fabozzi si sono lasciati cullare dalle magnifiche note di Mauro Bibbò suonate dal suo flauto. Ercole, intanto, ( il nostro protagonista del volume) era lì in fondo alla sala a controllare, da buon poliziotto, che tutto si svolgesse in massima sicurezza. Del resto, Lello ed Ercole sono amici per la pelle, quante notti insonni hanno trascorso insieme! Davvero tante. Ercole senza Lello si sente perso, specialmente ora che i suoi incarichi, sono diventati ancora più importanti e forse anche molto più pericolosi di prima…pericolosi soprattutto per gli altri, ovviamente. Eh, sì perché Ercole, desideroso di avere indagini adeguate alle sue presunte capacità, di nascosto da Lello, si è fatto raccomandare ed ora l’allarme Fabozzi è scattato un po’ in tutta Italia coinvolgendo sindaci e prefetti e costringendo Aldo Putignano ad una distribuzione capillare del volume, utilizzato dai più come guida per evitare appunto “Incontri ravvicinati con questo tipo”.  

Federica De Cesare