“Incredibile ma vero” per gli amici di strada

Abbiamo cominciato a muovere i primi passi di questo contest a settembre dello scorso anno” Ha aperto così i lavori lunedì scorso il direttore del web magazine dalloscaffalealweb.it Carlo De Cesare nella sala adiacente alla Basilica di Piedigrotta di Napoli. Un incontro per tirare le fila ad un progetto durato un intero anno e che ha visto la partecipazione di centinaia di scrittori. Al contest “Incredibile ma vero” hanno infatti inviato elaborati oltre che da Napoli anche da Roma, Firenze, Venezia, Milano, Monza, Legnano, Albisola, Genova, L’aquila, Monopoli, Catanzaro, Ragusa, e tante tante altre città italiane. Trentotto i lavori scelti dalla giuria presieduta dal giornalista Ermanno Corsi e pubblicati nel volume in oggetto per il quale l’editore “La Valle del Tempo” si è impegnato a donare parte del ricavato alla Comunità di Sant’Egidio. Un impegno quest’ultimo rispettato nel contesto della serata. Tra i presenti infatti Laura e Loredana operatrici degli “amici di strada”  della Comunità, che oltre ad illustrare l’importante impegno della Comunità di Sant’Egidio sul territorio, hanno ringraziato il direttore editoriale Mario Rovinello per il  piccolo contributo ricevuto a favore dei fratelli meno fortunati. Nel corso della serata sono intervenuti tra gli altri il giornalista Giovanni Occhiello che ha seguito per la Tgr Campania della Rai il primo contest di scrittura del web magazine, realizzato durante il lockdown del 2021, e che durante il suo intervento ha elogiato l’operato della Comunità di Sant’Egidio e quello del sito web che ha organizzato il contest.

Il direttore editoriale della casa editrice e il direttore del periodico on line, al termine della serata, hanno annunciato il nuovo contest di scrittura 2024-2025 dal titolo: Maschere.

Una parola affascinante che, come ha spiegato il giornalista De Cesare, ha un ampio ventaglio di significati: “La maschera infatti è per definizione un oggetto per coprire interamente o parzialmente un volto di una persona. Può essere utilizzata per proteggere, per curare, per mimetizzare o ancora nascondere camuffare trasformare, difendere. In ogni caso dietro una maschera reale o virtuale che sia c’è sempre una identità da scoprire, una storia da raccontare”.

La parola quindi agli autori che, come per il contest precedente, dovranno inviare i loro elaborati, con un massimo di 10.000 battute compresi gli spazi, al sito web dalloscaffalealweb@gmail.it.

Una nuova piccola grande sfida che sicuramente troverà tantissimi pronti a scendere in campo.

Anna Di Fresco