Cari amici

del sito “Dallo Scaffale al Web”, siamo giunti finalmente al secondo step del contest di scritturaLe parole che contano“.

Colgo l’occasione per ringraziare in primis tutti coloro che hanno condiviso con noi questa avventura, cominciando dai tanti che, pur consapevoli di non essere nei termini del regolamento, hanno ugualmente inviato, in segno di adesione, il loro elaborato. Esprimo altresì grande riconoscenza a tutti i partecipanti, soprattutto a coloro che purtroppo non hanno trovato il parere favorevole della giuria tecnica. A tal proposito voglio ringraziare l’intero team del sito per l’egregio lavoro svolto, anche in considerazione del grande numero di elaborati pervenuti e della conseguente necessità di ridurre proporzionalmente gli elaborati da proporre ai lettori.

Il secondo step o per essere in tema “la fase due” del contest prevede, come da regolamento, la votazione da parte dei lettori.

È doveroso quindi a priori un ringraziamento a tutti coloro che pazientemente leggeranno gli elaborati ed esprimeranno il loro consenso. Costoro troveranno negli elaborati alcuni squarci di vita quotidiana più che racconti veri e propri, dove le emozioni raggiungono il lettore ancor prima delle parole.

“Le parole che contano” a volte sono proprio quelle non dette, quelle che la mente ritrova silenziosamente leggendole tra le righe.

Chiudo con un ultimo, ma solo in ordine di tempo, doveroso ringraziamento a Diego Guida, senza il quale il sogno di raccogliere in un volume una parte di questi elaborati, non si sarebbe mai realizzato.

A tutti Buona Lettura e… che tutto sia, prima possibile, solo una brutta pagina di storia da raccontare ai posteri.

Grazie

Carlo De Cesare

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“Il fuoco negli occhi” di Rocco Acciaio

Aveva il fuoco negli occhi. Si vedeva. La curiosità di chi il mondo lo vuole scoprire, lo vuole sviscerare. Di chi lo vuole e basta. Aveva il fuoco negli occhi e tu glielo hai spento. Come piccole gocce d’acqua hai scavato dentro di lui e hai smorzato quel bagliore, quella luce splendente. Lui che era sempre stato così geloso di quella fiamma...

“Il mio fantastico 25 aprile in quarantena” di Camilla Aga

Sono le sei del mattino e mi sveglia un tenue raggio di sole che penetra dalla finestra. Osservo il mio bellissimo modellino di detective Conan, do un rapido sguardo ai miei manga di fairy tail sul comodino e penso di voler vivere un’avventura come la loro...

“Giorgio e Rosa” di Rosalia Alberghina

Si sono conosciuti più di 60 anni fa, anzi come ama dire lei, Rosa, sono innamorati da 12 lustri, lo trova più romantico. In 60 anni non si erano mai separati per più di 24 ore. "Chiederesti alla luna di separarsi dal suo cielo?" - risponderebbe Giorgio che guarda ancora la sua Rosa come se fosse il primo giorno...

“Il pacchetto rosso” di Valeria Alinovi

Quarto giorno di quarantena. Citofona il corriere; aspettavo le mascherine da mia sorella Ludovica. Già: in pieno lockdown, distanziamento sociale, due sorelle che abitano nella stessa città, Napoli, devono spedirsi le cose...

“Come mai prima” di Stella Amato

Luigi lavò le mani e indossò i guanti di lattice, infilò la tuta protettiva, mise la cuffia sui capelli e la mascherina sul viso. «Trenta minuti» gli disse il collega quando fu pronto. La guardò al di là del vetro, era immobile e vulnerabile. Sentì di amarla come mai prima...

“Suricillo e pezza n’fosa” di Olimpia Ammendola

Mi alzo. Sono le cinque del mattino. Tra poco anche quella stella. Scomparirà per fare posto ad un nuovo giorno. Ma forse a ben pensarci non è una stella. Forse è Venere che al mattino si chiama Lucifero. A poco a poco le luci si spengono. Sembrano tanti lumi e mi ricordano un tempo antico...

“Diario dal tempo fermo” di Elide Apice

14 marzo 2020 – Il tempo fermo delle giornate lente. Oggi è dura! Sarà il tempo incerto, l'incertezza dei tempi, ma non ne posso più di questo senso di attesa che succeda qualcosa, di questo stato di apnea che riduce tutto a un terminare la giornata e  aspettare che ritorni l’alba!

“Piccole rotture di stock” di Libero Arcieri

Una pistola puntata alla testa fa sempre una certa impressione. Tecnicamente so che è solo un rilevatore di temperatura per guadagnare l’ingresso al Superò, ma ogni volta che la guardia bardata me la armeggia contro mi sale la tensione alle tempie...

“La mia quarantena” di Greta Arrigoni

L’ultimo giorno di lavoro, segnato sulla mia agenda fitta di appuntamenti, riporta la data di sabato 7 marzo. Arrivo da un anno faticoso, in realtà più di un anno... ma ormai poco importa... Anno nel corso del quale mi sono persa di vista, perché le priorità erano sempre altre...

“La mia quarantena” di Alessandro Battaglia

Il primo pensiero è quello di dire, sorridete sempre, anche con la tempesta, anche se non è festa.
Quello che stiamo vivendo lo avevamo visto solo nei film, e come nei film che stiamo guardando, non sappiamo il finale, anche se ci conforta sapere che arriverà sempre il lieto fine...

“L’incarnato” di Leopoldo Bifulco

Roma Luglio 2020. Solo per caso era capitato in quella libreria, forse perché era uno dei pochi negozi finalmente aperti dopo qualche mese di lockdown. Era quasi buio fuori e le luci della vetrina invogliavano ad entrare, magari solo per godere della frescura dell’aria condizionata...

“Isolamento Covid-19” di Pasquale Braschi

Sto scrivendo questi pensieri in totale isolamento sociale. Fuori c’è il Mostro Invisibile che si diverte a spaventare il mondo intero. E dentro c’è Lei. Si aggira per la casa come un’anima in pena. La pazienza è il suo pregio. Le si rigenera continuamente...

“Fuorisede in quarantena” di Marco Buonocore

Ore 00:25. Domani! Domani sarò più produttivo! Ora vado a letto.
Ore 7:00. Sbam! Sbrang! Orca miseria, il mio cdm (*coinquilino di merda) si è svegliato di nuovo presto. Ma quando si trova un'altra casa?

“Falsi Risvegli” di Mariana Cavallone

Quella mattina Anna si svegliò confusa. Cercò lo smartphone, ma non trovò il comodino, allungò un braccio sul futon, ma rimase penzoloni (il materasso si era forse rimpicciolito?), cercò con lo sguardo la scrivania, ma anche questa sembrava essersi smaterializzata, e il pouf dov’era finito?

“Da ‘remoto’ ” di Anna Cacciatore

La città è attraversata dall’ urlo delle sirene e tu ne conosci il perché: aumentano i contagi - recita ossessivamente la Tv - e lo sfrecciare delle autoambulanze conferma l’aggravarsi dell’epidemia. I problemi sono mille, ma l’urgenza maggiore ora riguarda i tanti colpiti dal virus, i tantissimi morti...

“Déjà vu” di Deborah Caia

«Come fanno a non capire?» mi chiesi con il cellulare in mano. Quel video con tutti quei ragazzi americani decisi a godersi le vacanze di primavera mi sembrava assurdo. Per loro non c’era alcun bisogno di evitare luoghi affolati, bar, spiagge...

“Nel silenzio della notte” di Nicola Campoli

Caro Piffy, ieri sera ti ho cercato, dopo una lunga giornata dominata dalla forte paura, preso da un’ansia terribile e con un macigno sul cuore. Sono voluto stare in tua compagnia. Replicando un dolce momento del passato, quando ti scelsi tra tanti tuoi simili...

“17 Marzo 2020. Gravidanza e Quarantena” di Eleonora Capozzi

Piccola Donna, che cresci nel mio grembo al sicuro dalle avversità di questa interruzione di ciò che chiamiamo normalità. Quello sconosciuto esserino, che ha attaccato l’umanità si aggira ancora silente negli attimi della vita...

“Riscopriti fa’ come il soffione” di Giovanna Caputo

Tic toc, tic toc, tic toc. È il rumore delle lancette che scandisce il tempo, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Noi siamo lì, sempre indaffarati, senza accorgercene. Che dono prezioso il tempo. A volte sembra non bastarci mai...

“Isolamento da pandemia su un’isola dell’estremo oriente” di Yvonne Carbonaro

Questa terribile emergenza ha colto tutti impreparati costringendoci in casa. Giovanni è partito, come ogni anno a inizio di gennaio, per la penisola indocinese, dove stagionalmente si occupa di una struttura turistica. All’improvviso è scoppiata l’epidemia di Coronavirus...

“Ardua convivenza” di Gennaro Castaldo

Ho deciso! Appena finisce questa maledetta quarantena mi libero di te, vado via una volta per tutte!" "E vai, vai. Ma chi ti vuole?" "Non cercare di fermarmi. Stavolta è quella definitiva. Non puoi trattenermi". Ma chi ti tiene? Sei libero.

“a.C e d.C” di Cinzia Castelli

Era inverno quando è cominciato. E ancora ti svegli con la stessa preghiera tra le labbra: Fa che sia un sogno. Ti scopri a vestire i pensieri con parole per spedirli “a un indirizzo nuovo”, come dice una canzone famosa, anche se quelli erano baci...

“Calata San Francesco” di Antonio Clemente

«Signor Cretella, lei crede che noi scendiamo dalle nuvole?». Li avevo fatti incazzare, ma non tanto da farli scendere dalla volante. «Per amor di Dio, brigadie’!». «Ci siamo detti tutto, allora. ’Sera!». Fiuu. Me l’ero vista brutta. Ero in tenuta sportiva. Sudaticcio ed ansimante, per di più...

“Occhi” di Paola Cortellessa

Stasera ho fatto un po' più tardi. Avevo lasciato a casa guanti e mascherina e sono dovuta tornare indietro a prenderli. Ma Napoli è vuota e ci metterò un attimo ad attraversarla per giungere a piazza Piedigrotta. Mentre percorro via Toledo avverto quasi unicamente il rumore del motore della mia auto...

“Solitudine e Amicizia” di Greta Cosso

Non tanto tempo fa, la Solitudine e l’Amicizia litigarono perché ognuna pensava di essere il bene migliore per gli uomini. La Solitudine affermava che l’uomo aveva bisogno di lei perché “chi fa da sé fa per tre”, mentre l’Amicizia era convinta di essere essenziale perché “chi trova un amico trova un tesoro”...

“Margherite colorate” di Gianpaola Costabile

Quella mattina Patrizia stava facendo i conti con l’ennesimo tassello del puzzle infinito che era il suo conflitto con se stessa. Giovane napoletana di bella presenza ed ottime competenze professionali, scappata dal suo soffocante paesino per respirare aria di libertà e di "nuove ipotesi di vita"...

“L’insieme dei numeri uno” di Camilla De Giorgio

C’è un momento quando apro gli occhi la mattina in cui tutto è confuso nella mia mente. Chi sono, dove sono e con chi sono. Anche stamattina è così. C’è un suono che proviene dalle mie spalle e mi basta quello per ricordarmi tutto. Papà è seduto alla mia scrivania e non si distrae, è concentrato sullo schermo...

“Memorie di un gentil-ragno” di Ilaria Del Giudice

Caro diario, sto tessendo la pagina di oggi in un termosifone del soggiorno. È confortevole qui dentro, sai? Si sta al calduccio e la cucciola d’uomo più piccola non può rubarmi il cibo (ultimamente ha il macabro vizio di spiaccicare con le sue manine paffute tutte le zanzare e i moscerini che vede...

“Il tempo, l’amore e le paure” di Gian Paolo De Pasquale

In questa guerra senza armi né difesa queste tre parole hanno rappresentato il mio oggetto di
riflessione. Devo al tempo la persona che sono oggi. Nel mio tempo scorgo l’amore e le paure. Per me il tempo è un po’ come quelle frasi dall’apparente inutile significato...

“Esserci” di Luigi De Simone

Si può sognare. 27 marzo 2020,sera. Anch’io, come tanti e in tutta la terra, in un mondo che s’è fatto deserto: una foresta pietrificata di case e di suoni. Abbiamo congelato le nostre abitudini di incontri, di saluti, di abbracci; relegati, chiusi in casa, ciascuno con sé, complice un virus che impazza...

“Non solo una promessa” di Elena Donda

Sono passati due anni da quando ho capito. Ho capito che il tuo essere mi stava trascinando, non riuscivo a comprendere perché non potevi mai essere contenta di quello che la vita ti offriva. D'accordo, ti sentivi invecchiare, ma dal mio punto di vista era una questione fisiologica...

“Umans vs aliens” di Daniela Dramis

Filomena, chiamata da tutti Mena, si sveglia di buon mattino. A differenza degli altri sabato, si ritrova, seduta nel letto, a riprendere il respiro dopo un sogno inquieto: la mamma, volata in cielo  un paio di anni fa, la rimproverava di non aver preparato il babà per la domenica delle palme...

“Sentimento di quarantena” di Maria Grazia Ferrara

"Ahi quanto a dir qual era è cosa dura, esta selva selvaggia e aspra e forte, che nel pensier rinova la paura…" Così come Dante, anche noi ci siamo ritrovati lungo il cammino della nostra vita, a dover fronteggiare un male microscopico nell’aspetto e oscuro quanto la selva descritta dal sommo poeta...

“Stare in disparte” di Andrea Fiorentino

Era lì, nella sua stanza stretta e scura. Sfiorava con l’indice un brufolo sul naso e scrutava la parete di fronte a sé, alla ricerca di qualche imperfezione nascosta. Alle sue spalle, la finestra con le tapparelle abbassate, filtrava un sottile filo di luce a cui non aveva il coraggio di avvicinarsi...

“Una vita per le vite” di Federica Flocco

Ciao mamma, io vado. La testa di Amedeo fece capolino dalla porta della cucina, il corpo no, quello rimase indietro, come avesse avuto paura di un cambio di direzione, di una nuova decisione. Metà dentro, metà fuori. Ma solo di pensiero, ché di anima era già altrove...

“Alla finestra” di Paola Foti

Sono cresciuta in una casa molto piccola, “lottando” quotidianamente per lo spazio “vitale”. Sono stata adolescente in piena guerra fredda, al tempo del terrorismo e dei sequestri che duravano mesi, talvolta anni. Ricordo gli occhi della madre di Cesare Casella incatenata in piazza per chiedere la liberazione del figlio...

“La vita al tempo del coronavirus” di Valentina Gelati

Non lo avrei mai creduto possibile ma è successo, un'epidemia si è abbattuta inesorabile su di noi, su tutti noi senza fare distinzioni: ricchi, poveri, credenti, atei, uomini, donne, giovani, ma soprattutto meno giovani rischiano tutti i giorni di essere infettati da questa malattia che toglie letteralmente l'aria fino a portare alla morte...

“Gli occhiali” di Gabriella Giglio

«È morto». Guardavo la cornetta del telefono e pensavo a quando mio padre si raccomandava di non starci troppo tempo. Avevo sedici anni, i capelli lunghi e chiacchierare con le amiche era il mio passatempo preferito. «È morto» ripete mia sorella...

“Nesuno persona istrada” di Lorenzo Goccia

Guardo mio rologio con cinturino rotto. Dice che nove e mezza. Come posibile? Istamatina sveliato tropo tardi. Persone che dormiamo istrada noi sveliamo presto. Tutte mattine prima che apre libreria paoline io devo toliere coperte cartoni e buste con dentro mia roba. Meto vicino posto che solo io so dove...

“Il sapore di un abbraccio” di Fadiola Golloberda

Il mio bimbo è davanti alla porta, con le ginocchia piegate e intento ad allacciarsi le scarpe, quando scoppia in un fiume di lacrime a causa di una mia risposta. Gli è bastato quel “no” per far salire fino agli occhi la profondità dei suoi sentimenti trasformati in lacrime, e poi, tradotti in parole...

“Duemilaventi: Tempo sospeso” di Maria Grazia Gugliotti

Quel silenzio mi invade di angoscia. Il tremore alle gambe mi costringe a un’andatura lenta, poggio i piedi sul pietriccio del marciapiede sentendone risalire tutta la calura, le mani foderate di guanti in lattice
mi fanno sudare, ma devo resistere, naso e bocca coperti da una mascherina...

“Un’invincibile estate” di Carmen Guizzetti

"Non è vero che la quarantena rende tutti uguali, i borghesi passano il tempo rileggendo i classici e cucinando torte alla carota nei loro bei appartamenti". L’autore dell’articolo ci aveva azzeccato in pieno, avevo davvero preparato la torta alle carote e stavo ascoltando Elio Vittorini...

“Godetevi l’attesa” di Raffaele Iardino

Antimo cammina avvolto nel lungo cappotto nero che stringe al petto con i pugni incrociati. Garibaldi intanto è già arrivato e abbaia in direzione dell’amico. - Gariba’, tu tieni quattro zampe, io due. Damme o tiemp! Il segnale acustico li coglie che sono già in banchina...

“Va tutto bene” di Elisa Impellizzeri

Dei granellini di sabbia giacevano sulla spiaggia. Riccardo li fissava tanto intensamente da poter giurare di riuscire a contarli. Erano così tanti, eppure si incoraggiava da solo a riconoscere l’importanza di ciascuno di loro. Anche di quelli che il mare risucchiava con le timide onde, che sporcavano la distesa sabbiosa al ritmo del vento...

“Paura e speranza” di Massimo Iovene

Assunta strofina forte i gradini, con tutta la forza che ha; le hanno detto che il virus è pericoloso, e che se qualcuno in quel bel palazzo al Vomero si ammala, allora tutto il palazzo va in quarantena. La quarantena la spaventa più del virus, quello è il suo lavoro, e con quel lavoro loro mangiano...

“Come gli italiani affrontano la cosiddetta fase 2 da Covid 19” di Josette Lavecchia

Dopo 2 mesi dall'inizio del famigerato lockdown, è giunto il momento di tirare un respiro di sollievo parziale. Perché se, da un lato, si allenta la maglia delle restrizioni fisiche che hanno impedito di uscire da casa, dall'altro resta il blocco psicologico. Si sa che la psiche una volta scossa o traumatizzata...

“Se telefonando…” di Enrica Leone

Pronto? Pronto? - Ccciao…
- Ma chi è al telefono scusi?
- Come faccio a dirtelo?
- Non so, faccia lei!
- Sono la fratellastra di papà tuo.
A quell’errore lessicale che nella mia testa ne evocava altri cento di ben diversa natura, mi venne da ridere e piangere insieme...

“Anima e Spirito” di Lucia Liegi

Seduta ai piedi del suo letto, guarda il tiepido raggio di luce posarsi sulle orchidee bianche, prossime alla fioritura. Come loro, anche lei desidera ricevere la sua primavera ma le sembra che ogni strada le sia preclusa. Guarda fuori da una finestra, lascia che sia il suo sguardo a lanciare la sua preghiera...

“I miei giorni di quarantena” di Gianluca Vincenzo Liserra

È il 12 maggio del 2020 mentre sto scrivendo e mi rendo conto che è strano pensare che la vita di tutti i giorni può essere completamente stravolta da un giorno all’altro da qualcosa che, all’apparenza, sembra piccolo e insignificante. Tutto ciò mi pare surreale, non riesco a credere che stia avvenendo veramente. È come essere protagonista di un film...

“I sussurri del palazzo” di Valter Manunza

Non ho mai saputo niente di lei. Non so da quanto tempo e’ vicino a me e non mai saputo niente. Ora la sento, quella musica leggera di tutte le sere, quella telefonata a un amico che non conosco con parole che non riconosco. La sento uscire ogni mattina molto presto e fare le scale veloci e poi rientrare...

“Chiusi” di Marco Marino

Giorno di quarantena numero non lo so, non ricordo più a che siamo arrivati. Le giornate sono tutte uguali tra il divano e la cucina e spesso i due ambienti si fondono sciolti dal calore del sole che arriva da fuori. L’estate pare arrivata in anticipo proprio adesso che non possiamo uscire. Sembra di vivere in un mondo parallelo...

“Occhi negli occhi, suggestioni d’amore ai tempi del Covid19″di Giuseppe Melone

di GIUSEPPE MELONE - Reparto emergenze Covid19, marzo 2020, ingresso ambulanze, il paziente giunge in condizioni gravemente compromesse: è Peter, necessita un ricovero urgente. Nei giorni a casa, il respiro si era fatto vi via più affannoso, e la febbre, quella maledetta febbre, era ritornata...

“Un terrazzo particolare” di Gabriella Miele

Salve Regina madre di misericordia vita dolcezza e speranza nostra, a te ricorriamo noi esuli figli di Eva, a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime, orsù rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi... e intanto pelava due patate e tre carote in una ciotola di plastica...

“Ti cammino lenta” di Lucia Montanaro

È arrivato impietoso travolgendo. Ci ha tolto le nostre città, ci ha tolto il noi. Ha chiuso tutti nelle case rubando incontri, baci, aperitivi, caffè, cinema,  eatro, lavoro, scuola e libertà. Ti cammino lenta, con pudore, sentendo sotto i piedi la tua sofferenza. Cerco la vita in questo viaggio nella morte apparente...

“Il Tempo Beffato” di Chiara Morelli

Anni addietro, quand’ero un giudice, m’imbattei in una causa mai vista prima. Il Tempo si rivolgeva a me, La Giustizia, per riavvalersi dei danni subiti da un Uomo. In men che non si dica si arrivò al giorno del processo. Ambedue si sarebbero avvalsi della propria ragione e parole per difendersi...

“L’album della quarantena” di Gabriella Mosso

«Ho vinto qualcosa?» sorrido alla domanda che mi pongo nel ripensare alle difficoltà superate, come se i punti ottenuti fossero da incollare su un album intitolato “quarantena”. La mia combinazione di età, patologie e condizione familiare mi ha inserita nei DPR in qualità di ospite d’onore...

“La cuccia” di Maria Rosa Oneto

La mia quarantena, risale a molto tempo fa. Al giorno in cui sono nata. La "diversità fisica", venuta al mondo, alla fine dell'Ultima Guerra, significava: esclusione sociale, vergogna, paura del giudizio degli altri, segregazione parentale, miseria e depressione. Quella, dovuta al Corona Virus, non mi ha trovata impreparata...

“La Madonna dell’Arco” di Alda Parrella

La stanza si è ristretta, il letto è piccolo, spariti libri e fotografie, solo una foto di mia madre, alle pareti l'immagine della Madonna. Apro l'anta dell'armadio,e trovo un water, apro il balcone, la persiana è bloccata, sul comodino lo Xanax. Sono le 5, mi alzo, faccio il caffè, è buio, le sigarette sono al loro posto...

“La scadenza” di Luciana Pennino

È domenica! Suoni da giorno di festa, però, dovrebbero arrivarmi dall’esterno. Sollevo la testa dal cuscino ma non sento nulla. Ah, già, non sento più nulla, ormai. Allora forse è sabato. Ma ogni sabato, prima, sentivo la signora Caterina, quella del piano terra...

“Sogno o son desta? Cronaca semi-seria di una vittoria” di Maria Speranza Perna

Alle ore tre di stamani, 16 settembre 2020, dopo lunga e tenace resistenza, ci ha lasciati il sig: Virus Corona. Il corteo funebre partirà dall’ Ospedale “Cotugno” per poi attraversare tutta la città. La salma sarà maledetta dai medici dell’ Ospedale, dal Sindaco e dal Governatore della Regione Campania...

“Una vita vista balcone” di Erika Piccolo

Osservo dalla mia finestra, seduta nell’angolo della stanza, ogni tipo di movimento che c’è Iì fuori, ogni tipodi vita che si trova di passaggio tra un’anta e l’altra può sentire il mio sguardo fisso. Mi ha sempre affascinato guardare gli altri dall’alto, poter creare viaggi nella testa...

“La clemenza del virus coronato” di Carmela Polit Cenere

Il pianeta è stato sconvolto: il re dei virus l’ha invaso, ingaggiando una lotta furibonda,  indiscutibilmente impari col genere umano, ingabbiandone sogni e speranze.
L’immediato futuro è come un vicolo stretto che lascia appena intravedere un filo blando di luce. I negozi prima opulenti, ora serrati...

“Ieri… Oggi… Domani” di Annella Prisco

Avverto intorno un silenzio innaturale in questo pomeriggio di metà maggio in cui la mente indietreggia nei ricordi mettendo a fuoco quei momenti d’inesprimibile disorientamento e confusione quando a fine febbraio si apriva una delle pagine più drammatiche ed inaspettate dal dopoguerra...

“La meta” di Ivan Reddavide

Per quanto fossi lontano dal poter immaginare un futuro con lei mi ritrovavo a vivere in condizioni critiche con la mia famiglia, critiche perché non riuscivo a mandare giù nessuno tanto meno me stesso. Quando ci si ritrova con altre persone...

“Orari sballati” di Federico Rizzati

- Ehi Rosso - cinguettò il passero Domingo. Planò in direzione di un grosso pino dalla cima segata. Delicatamente, si appollaiò sul ramo più alto, accanto ad un passero scarlatto dal becco nero. - È un po’ che non ti si vede - attaccò Domingo...

“Un mondo diverso” di Giovanna Romano

Sono mesi che vi osservo. Vi ho visto cantare dai balconi, salire sui terrazzi, gridare al cielo “ce la faremo”. Smarriti, spaventati, incupiti, avete contato, ogni pomeriggio, i morti. Vi ho sentito dire: “Meno male oggi sono solo 835 e poi...

“L’ITALIANO nella GIUNGLA ovvero Un glossario per Don Ermete” di Mario Romano

Con la mascherina, Don Ermete dinanzi alla farmacia, riconosce l’ultimo della fila: è il Dottore, mitico personaggio, noto per la sua cultura! L’incontro è per il nostro l’occasione per appagare le sue curiosità linguistiche. La prima riguarda il significato di "condizionalità"...

“BastaVolerlo” di Paolo Romano

Lunedì 4 maggio 2020 ore 9.00. Con fare incerto e con i mille dubbi sulla ripartenza, apro la porta del mio studio e provo a dare un senso al riavvio delle attività. Prevale la polvere. L’occhio cade sulla scrivania che, in tempi normali, è il regno del caos tra carte, documenti e l’immancabile PC portatile...

“La mia quarantena” di Giovanna Rossiello

Se c’è una cosa che mi piace è camminare. Passo dopo passo i pensieri mi diventano più chiari, anzi mi si spampinano a metà percorso. Partono aggrovigliati e arrivano allargati come una matassa appena fatta. Però se col coronavirus posso portare fuori il cane, con la leucemia mi è vie-ta-to se non voglio peggiorare la situazione di Giuliano...

“La stagione rubata” di Mara B. Rosso

Era un fiore di maggio, lei, e il suo malessere per la primavera rubata era tangibile in ogni capello bianco spuntato, in ogni etto guadagnato, in ogni ruga per i minuti di sonno perso. Era un fiore, sì, ma non un fiore delicato pronto a piegarsi al volere del destino nascosto in un alito di vento. Era un fiore resiliente, lei...

“Mal di luce” di Nucci A. Rota

Lucia aveva sofferto nella sua vita di una forma depressiva stagionale che si manifestava solo in tarda primavera, quando la luce inizia ad aumentare; era solita chiamare la sua anomala depressione: Mal di luce. Si pensa che questa malattia arrivi quando la luce inizia a calare, in autunno; per lei era il contrario...

“Miss Isolamento” di Angela Rotolo

Il mondo si fermò. Il tempo si fermò. Solo la natura continuava la sua vita che appariva più vita. Quel terribile virus pretendeva una lunga quarantena. La solitudine le sembrò un dono. Chiusa nella sua vita, Asia non aveva tanti amici. Era intollerante, spesso sgarbata e difficilmente sorrideva. Una mattina aveva sentito le vicine chiamarla “Miss Isolamento”...

“La vita ai tempi del Covid 19 vista con gli occhi di un medico napoletano” di Rosa Ruggiero

La pandemia di Covid-19 è stata un’esperienza straordinaria che cambierà per sempre le nostre vite e tanti aspetti della “quotidianità di prima”, fatta di una prossimità che ancora oggi, a tre mesi e più dal primo contagio italiano, risulta impraticabile...

“Il paese dei cornetti” di Rosanna Marina Russo

Doveva muoversi in fretta. Le disposizioni erano severissime e se l’avessero trovato da quelle parti senza giusta causa, l’avrebbero preso e portato via. L’alba era vicina. Certo la paura c’era, ma nella vita, a volte, bisogna rischiare un po’. Mascherina presa, guanti presi, il disinfettante era in auto per ogni evenienza...

“Lockdown febbraio – maggio 2020: Il Silenzio” di Liliana Salvalajo

"Ora conteremo fino a dodici e tutti resteremo in silenzio", sostiene Pablo Neruda nel testo della poesia che sto leggendo. Chiudo il libro con un colpo secco, più seccata del colpo. Di un ottimismo che mi innervosisce il poeta, beato lui! Io non ho ancora ben capito fino a quanto o a quando dovrò contare e restare ad ascoltare questo silenzio...

“In ginocchio!” di Anna Santoro

Il 2020 doveva essere per me l’anno della maturità, dei grandi progetti, ma è stato solo un anno da dimenticare. Ma almeno io, maturanda del 2020, non lo dimenticherò. Non dimenticherò il viaggio mancato, la mancata ansia per le prove scritte e i mancati tentativi di copiare...

“Pianeta Fuori” di Vincenzo Sarracino

Oggi sono uscito. Chiamatemi irresponsabile, untore, quel che volete. Ma vi giuro che non lo faccio più. Casa mia non è situata in una zona molto frequentata. Anzi: il mio paese non è molto frequentato. È come se fosse un quartiere periferico di Napoli con poco più di settantamila abitanti...

“Vita rubata?” di Maria Scinto

E poi è successo. Quello che non avremmo mai pensato potesse accaderci era lì, pronto ad assalirci e a ghermire le nostre vite. Ma come?! In Cina era naturale che si fosse propagato un virus insidioso e temibile, in fondo mangiavano animali disgustosi e poi quanto a igiene e sanità erano carenti...

“Il piacere del tempo” di Elena Sechet

Stavo cercando del tempo. Mi sono fermata ad una bancarella dove lo vendevano in quarantene. Ne ho acquistate due per sicurezza, nel caso una non fosse bastata. Non l’ho pagata, come molti, perché qualcuno l’aveva già fatto per tutti e a caro prezzo. Meglio così, ho pensato...

“Il respiro del mondo” di Annamaria Semprini

Oggi dopo tanti mesi, ha piovuto. Scrosci veloci e tuoni fuggenti. Era da tempo che non sentivo il rumore della pioggia. I rombi cupi dopo i lampi. Tuoni il cui gorgoglio si perde sempre più in lontananza. Una campana sta suonando nel campanile vicino a casa. Degli uccellini sugli alberi nel parco stanno discutendo...

“L’amore al tempo del Covid-19” di Alessandro Senatore

Giunse improvviso il tempo in cui le città sembravano deserte e l’umanità scomparsa. Un tempo silenzioso e lento, al quale nessuno era abituato. Le luci che illuminavano le case, stordivano la notte e dalle stanze rischiarate, giungeva la voce lontana di un televisore. Un’emergenza inaspettata...

“La decisione di Matilda” di Maria Sordino

Mia nonna Matilda aveva novant’anni quando, rendendosi conto che non le restava più molto da vivere, decise di diventare sorda. Già, sorda. Chiuse completamente il collegamento tra i condotti uditivi e il cervello e ogni voce, musica o rumore soprattutto molesto, restò esiliato nel mondo di fuori...

“Ritorno alla normalità” di Elvira Spuntarelli

Ma chi l’ha detto che dobbiamo amare il vicino, comprenderlo, che i suoi bambini sono carini anche se urlano e sbattono tutto il giorno e che appena possono salgono in terrazza sopra la mia testa e corrono a più non posso, come se nel cervello avessero solo segatura e desiderio di sfogare gambe e braccia...

“Uno, tutti e centomila” di Alessia Maria Toma

E in periodo di quarantena lui si vide costretto a sognare, che poi costrizione e sogno nella stessa frase paiono un paradosso bello e buono. Rivisitò le sue visioni oniriche che aveva dimenticato o tralasciato nella corsa di tutti giorni. Le sue ombre, i suoi demoni erano dei muri...

“L’amore ai tempi del Coronavirus” di Anna Uberti

In copertina del romanzo 'L'amore ai tempi del colera' di Garzia Marquez, guardo il dipinto di Jonathan Skelton - Cupid inspiring the plants with love. E' un'immagine che offre pace, a dispetto del Corona Virus, che silente è apparso nelle nostre vite e si è espanso, aggredendo polmoni ignari prima di anziani, poi di tutti, indistintamente...

“Partenza intelligente” di Sara Urbano

Si guardò intorno. Lasciava tutto in disordine, come al solito: letto disfatto, libri ammonticchiati sul tavolo, tazza della colazione nel lavello. Controllò di essersi vestita in modo consono. Prese la borsa, ripassò velocemente ciò che aveva in auto per essere sicura che fosse tutto pronto e chiuse a chiave il portone...

“Uno sconosciuto per casa” di Michele Vespasiano

«Non sono mai andata a letto con uno sconosciuto, non lo farò certo adesso!» Mia moglie è impazzita. Non c’è verso di farle capire che sono sempre io. Anche se la barba lunga e i capelli legati con un nastro colorato mi fanno somigliare a Mal, quello che cantava “Furia, cavallo del West”...

“Il re abusivo” di Patrizia Vianello

Provengo da un posto buio e silenzioso, un luogo indefinito sospeso in una dimensione indifferente, statica. Ho volato ospite in un corpo sconosciuto, ignaro di essere un vettore; ho conosciuto il mondo e quegli strani esseri che lo compongono. Mi sono insediato in loro e ho albergato nei loro corpi...

“Martedì 10 marzo 2020” di Rita Viola

Martedì 10 marzo, tutta l’Italia, è diventata zona rossa. Vivere in zona rossa significa risvegliarsi da un letargo di onnipotenza: noi che abbiamo sconfitto malattie rare ora dovemmo cambiare le nostre abitudini di vita per un miserrimo virus? No, non è possibile...

“Una madre” di Filomena Zamboli

Il maledetto assassino aveva fatto una cosa buona. E lei aveva un unico rimpianto. Si era persa i pomeriggi in piscina e la noia dei compiti. Davanti allo specchio della sera non avrebbe voluto nessun tempo se non quello presente. Oltre gli errori, oltre i rimpianti...

“Andrà tutto bene, in un moNdo o in un altro” di Simona Zarcone

Ho paura che quest’isolamento mi faccia apprezzare ancora di più lo starmene per conto mio, ho paura di prenderci troppo gusto e di non riuscire a riadattarmi ai ritmi della quotidianità, fatta anche di lunghi abbracci e strette di mano. Ho paura di non riuscire più a trarre piacere dal contatto fisico, che già di norma pratico con cautela...

“Un giorno migliore” di Giordano Zenari

L’aquilone vola alto nel cielo, il vento lo sospinge sempre più su, fino a toccare le nuvole, per poi farlo ridiscendere in picchiata dando vita ad evoluzioni incredibili. Anche oggi minaccia di far danni. Ma l’abile mano che lo guida non vuole dargli questa soddisfazione...